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Tonalità di verde Cinque gradazioni da usare nell'arredamento

Green, evergreen

Colore legato per eccellenza alla natura, il verde è sempre più usato e apprezzato nell'arredamento di casa. Dal 2017, quando Pantone scelse Greenery come colore dell'anno, non è mai passato di moda e, anzi, c'è chi sostiene che sarà il colore di questo decennio. Le sue innumerevoli gradazioni ne fanno una tinta versatile nel campo del design degli spazi, dove il suo uso e significato cambiano in base alla gamma cromatica scelta. In questo articolo vi proponiamo cinque tipi di verde da usare in casa o nell'arredamento outdoor e gli abbinamenti consigliati dalle nostre interior designer.

Il significato del colore verde

In ambito tessile e artistico, in origine il verde veniva prodotto con pigmenti estratti dalle piante. Essendo derivati per lo più da vegetali e di conseguenza chimicamente instabili, questi colori si modificavano facilmente nel tempo e a seconda delle condizioni ambientali, assumendo un aspetto slavato. Per questa natura mutevole, fino all'epoca Romantica dunque il colore verde è stato associato alla fortuna, alla (mala)sorte e all'imprevedibilità. Il legame con la natura e sensazioni positive è relativamente tardivo, si afferma solo dalla seconda metà del XIX secolo. Oggi il verde chiaro è sinonimo di freschezza o crescita, mentre il verde scuro nelle tonalità bosco o acqua richiama la pace e la tranquillità.

La nostra selezione

Arredare la casa con il verde: 5 tonalità

A seconda delle gradazioni scelte, il verde evoca sensazioni differenti, perciò bisogna valutare qual è la tonalità più indicata in base all'ambiente da arredare. Abbiamo scelto per voi cinque gamme cromatiche e altrettanti toni di verde che guideranno i nostri suggerimenti di arredo.

Palissade Table

Tavolo rettangolare da esterno, di Hay

Palissade Chair

Sedia per esterno di Hay in acciaio verniciato

Verde oliva#1 I toni verdi della natura

I colori naturali rappresentano un passe-partout per chi vuole inserire il verde in un progetto di arredo. Le gradazioni più interessanti si ispirano ai colori della natura: oliva, felce, rosmarino, avocado, agave: vi suggeriamo di sceglierne una predominante e abbinarla a tonalità neutre come bianco, avorio, grigio o beige. L'effetto sarà elegante e luminoso, in particolare negli ambienti interni. Chi invece deve arredare uno spazio esterno e vuole esaltare il legame con la natura, può optare per una palette di colori ridotta al minimo: sedie e tavoli tono su tono da combinare con piante, fiori ed elementi costruttivi della casa, come ad esempio legno naturale o cemento.

Verde bosco#2 Verde scuro, per un effetto riposante

Grazie alla capacità di creare un'atmosfera tranquilla, le tonalità scure come verde bosco o petrolio sono adatte per la zona giorno o la camera da letto. Consigliamo queste gradazioni a chi desidera stimolare un migliore equilibrio fra corpo e mente, in particolare nelle stanze in cui ci si dedica al relax o al riposo. Un divano con forme morbide e un rivestimento verde muschio sarà perfetto abbinato a complementi di arredo in legno scuro o dettagli color oro. Per la camera, un letto imbottito di colore ottanio si abbina bene con elementi in legno naturale, dettagli blu e lampade dimmerabili. L'idea è di creare un contesto riposante, che evoca l'atmosfera del bosco o di un ambiente di campagna.

Globo

Divano componibile a 3 o 4 posti con penisola

Closer

Poltrona di Mogg con rivestimento sfoderabile

Verde salvia#3 Verde chiaro, per ampliare gli spazi

Luminose e perciò capaci di espandere lo spazio interno degli ambienti, le gradazioni di verde chiaro sono rasserenanti e al tempo stesso rivitalizzanti. Le nostre interior designer le suggeriscono soprattutto a chi deve arredare un open space, la sala da pranzo o gli spazi di lavoro: ambienti in cui solitamente si trascorre tanto tempo e in cui ci si deve sentire bene. Fra i toni chiari, il verde salvia è uno dei più apprezzati degli ultimi anni: lo si ritrova in particolare nello stile nordico, dove si usa spesso abbinato a rovere naturale, bianco e sfumature di azzurro.

In passato colore del disordine e della trasgressione, il verde oggi è il colore della libertà (M. Pastoureau)

Verde smeraldo#4 Toni di verde classico, per i complementi

Per sfumature di verde classico intendiamo soprattutto quelle più "pure", composte da giallo e ciano. Sono colori dal carattere forte, da dosare in modo oculato nell'arredamento a meno che non si voglia osare con decisione. Verde bandiera, smeraldo o turchese si usano di frequente per complementi e accessori, ma nulla vieta di sceglierli per elementi di arredo più importanti. Se vi piacciono le palette di colori di ispirazione pop, azzardate con abbinamenti creativi e di gran tendenza in questo periodo: color smeraldo con blu elettrico o nero, verde bandiera e rosa marshmallow, verde turchese e oro, giallo o bordeaux.

Verde lime#5 Verde acceso e abbinamenti vivaci

La stanza dei ragazzi, lo studio e i piccoli complementi si prestano bene per tocchi di colore energizzanti, da scegliere per dare una scossa all'arredamento. Il consiglio è di individuare una tonalità guida e non eccedere con altri colori per scansare un fin troppo facile effetto Arlecchino, a meno che questo non sia proprio quello che desiderate. Verde acido, color mela, o lime si smorzano bene accanto tonalità neutre come legno naturale, bianco e beige. Se però il vostro intento è osare, per gli accessori potreste abbinare rosa, viola, giallo girasole o arancio.

Come abbinare il verde nell'arredamento

Molto usata nell'interior design, la regola del 60-30-10 può aiutare nella scelta dei colori da abbinare al verde in casa. È un principio che naturalmente si può applicare a qualsiasi gamma cromatica, perché si basa su tre indicazioni semplici:

1. All'interno della stanza da arredare, il 60% dello spazio è occupato dal colore principale: es. pavimento, pareti, elementi di costruzione.

2. Accanto ad esso, per gli elementi di arredo più grandi (es. divano, tappeto, tavolo) si individua il colore secondario, che occuperà il 30% dello spazio.

3. Infine, per il restante 10% si sceglie un colore "di accento", ovvero quello che darà originalità e carattere alla stanza. Sarà questo il colore di accessori, complementi e altri dettagli.

Tenendo a mente queste indicazioni di massima, potreste scegliere il verde come colore secondario (30%) nel caso di tonalità naturali o scure, da abbinare ad esempio a dettagli (10%) color oro, per una palette di colori più classica, oppure in pelle cognac o nera per uno stile di ispirazione industrial.
Se invece amate delle sfumature più decise, potreste scegliere un verde bottiglia, pistacchio o pavone come colore "di accento" (10%), da accostare a tonalità più morbide per il resto dell'arredamento.

In molti casi il consiglio di un esperto può essere utile per individuare gli abbinamenti più adatti in base alle proprie preferenze: con il servizio di consulenza gratuita online le nostre interior designer sono a vostra disposizione per piccoli e grandi progetti di arredo.

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