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Lo studio in casaCome arredare la postazione di lavoro in 4 step

Arredare uno studio in casa è diventata una necessità sempre più sentita grazie alla diffusione dello smart working e del lavoro ibrido.
Disporre di un’area dedicata da usare come ufficio è senz’altro la soluzione ideale per lavorare al massimo della produttività, tuttavia probabilmente nella maggior parte dei casi è necessario ricavare un angolo studio in un’altra stanza, come ad esempio il soggiorno o nel migliore dei casi la camera degli ospiti. In ogni caso, qualsiasi sia la condizione iniziale, l’obiettivo è creare un ambiente funzionale e tranquillo per trovare la giusta concentrazione. Per aiutarvi abbiamo creato una guida in quattro step per organizzare l’ufficio in casa, anche nei casi in cui lo spazio è piccolo.

#1Ricavare un angolo studio in casa

Il primo passo è individuare lo spazio in cui si vuole (o si può) creare l’area per lavorare. Quando si deve ricavare l’angolo studio in un’altra stanza è bene scegliere un posto appartato e possibilmente ben illuminato dalla luce naturale. Solitamente è più facile creare uno spazio di lavoro nel living, perché più luminoso e ampio, ma anche la camera degli ospiti, l’atrio o il corridoio possono essere dei buoni candidati per questo scopo. Tendiamo invece a sconsigliare la camera da letto e la cucina, soprattutto se è piccola: la prima per tenere separato l’ambiente in cui si riposa da quello in cui si lavora, la seconda perché spesso è la stanza più frequentata della casa, perciò potrebbe non essere facile riuscire a concentrarsi.

Monochrome

Scrivania di Tiptoe con piano in legno da 120 x 60 cm e tre cassetti

SSD Chair

Sedia impilabile di Tiptoe, con seduta in polipropilene riciclato o rovere

Earl of Wood

Scrivania Kartell con piano in legno curvato e struttura in acciaio

Q/Wood 5927

Sedia da scrivania di Kartell, con seduta in legno curvato

Se lo spazio è piccolo

Nel caso in cui lo spazio a disposizione non sia molto, è particolarmente importante organizzare e tenere in ordine tutti gli strumenti di lavoro, sia mentre si svolgono le attività, sia quando si ha terminato: l’effetto bazar è dietro l’angolo. Una buona soluzione per evitarlo è sfruttare l’altezza, magari scegliendo mobili componibili con scrivania, contenitori e accessori integrati, con cui si possono configurare facilmente delle soluzioni ad hoc. Tenete presente che la dimensione minima per un piccolo studio in casa è circa un metro quadro, meglio se un metro e mezzo: una scrivania di piccole dimensioni può misurare circa 90-120 x 60 cm e ci vogliono almeno 60-80 cm di spazio per mettere la sedia e muoversi.

Io sono convinta che la condizione ottimale sia di possedere solo ciò che si ama e di cui si ha bisogno.
(Marie Kondo)

#2Valutare in base al tipo di lavoro

Prima di scegliere gli arredi e passare alla fase successiva, è utile soffermarsi su quali attività si svolgono da casa, e per quanto tempo. Ad esempio: si sta molte ore seduti al computer? C’è bisogno di una stampante, raccoglitori per documenti e molta cancelleria, oppure è sufficiente un laptop? Altri aspetti importanti riguardano le interazioni, ovvero se c’è bisogno di parlare spesso con colleghi o clienti al telefono, in videocall oppure prevalentemente con app di instant messaging. In certi casi è utile considerare l’ambientazione della stanza e cosa si potrebbe vedere sullo sfondo. Per migliorare la scenografia potrebbe essere necessario orientare la scrivania in modo diverso, o aggiungere degli elementi divisori per separare lo studio dal resto della casa.

#3 Scegliere gli arredi per lo studio in casa

A meno che non si disponga di un ambiente dedicato, il suggerimento è scegliere arredi in armonia con gli altri mobili della stanza. La scrivania per il computer e una sedia sono gli elementi da cui iniziare: si può optare per una scrivania con cassetti, oppure per uno scrittoio minimal a cui abbinare mensole o mobiletti per documenti e cancelleria. La sedia dovrebbe essere ergonomica, per mantenere la schiena in posizione corretta. In alternativa a quelle per home office con ruote, si può optare per una seduta di design come quelle di Varier, che coniugano ergonomia e un’estetica particolare. In questo approfondimento vi diamo alcuni consigli sui modelli. Non possono mancare infine una lampada da tavolo orientabile e degli accessori, in modo da tenere tutto in ordine e aggiungere un tocco di bellezza allo spazio di lavoro.

#4 Armonizzare lo stile

Quando si sceglie come arredare l’ufficio in casa, lo stile ha un ruolo importante. Fra i più apprezzati per l’angolo studio ci sono lo stile scandinavo, caratterizzato da tonalità tenui e un’atmosfera calda, e quello industrial, che si ispira agli ambienti newyorkesi degli anni Cinquanta e abbina materiali diversi come ferro e legno scuro. Chi invece ama la pulizia formale può ispirarsi al minimalismo che, va da sé, predilige l’essenzialità delle forme e colori neutri. In generale, il consiglio è di lasciarsi guidare dalla filosofia “less is more”, qualsiasi sia lo stile preferito: minore il numero di suppellettili, colori e arredi, migliori saranno le condizioni per lavorare senza troppe distrazioni.

Per uno spazio veramente a misura

...in termini di dimensioni, mobili, stile. Organizzare un piccolo ufficio a casa può non essere banale, soprattutto se il resto dell’arredamento è già stato scelto. Per aiutarvi a creare l’area di lavoro perfetta, le nostre interior sono a disposizione per un consiglio di arredo o per un progetto più completo. Il servizio è gratuito.

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